La città di Firenze e gli Uffizi celebrano Dante esponendo l’abete di Penone in Piazza della Signoria. L’abete di Penone, che costituisce un anticipo della mostra “Alberi Inversi”, sarà inaugurato il 25 marzo in occasione delle celebrazioni di Dante. Il resto della mostra di cui l’abete di Penone fa parte sarà ospitato nelle Gallerie dal 1 giugno al 12 settembre, interamente dedicata a Dante. L’installazione sarà la più grande opera mai ospitata nello spazio pubblico del centro storico di Firenze. Il titolo allude al tema dantesco dell’ “albero che vive della cima” (Dante, Paradiso, 18: 28-30). L’abete di Penone è una maxi-scultura che si sviluppa in altezza per 22 metri ed è costruita con metallo e legno.


You may also like

Controradio  newsline: l'informazione prima di tutto
2:22
Controradio newsline: l'informazione prima di tutto
Queerama. Evento in collaborazione con Florence Queer Festival e Toscana Pride.
12:21
Queerama: il documentario che ripercorre cento anni di esperienze, ingiustizie, amori e desideri e liberazione sessuale di donne e uomini gay del ventesimo secolo. Evento speciale in sala virtuale PiùCompagnia, in collaborazione con Florence Queer Festival e Toscana Pride.
Tutti a Casa Morozzi! - Episodio 4
42:27
TUTTI A CASA MOROZZI! (con l’autocertificazione per motivi di necessità) È la nuova trasmissione di Controradio e de Lo Stanzone delle Apparizioni con Daniela Morozzi e Raffaele Palumbo ed interventi di Gaia Nanni, Stefano Santomauro e Valerio Nardoni. I testi e la regia sono curati da Marco Vicari e Matteo Marsan, già presenti nel pool di “Si fa di Sabato!”. La trasmissione va in onda il venerdì alle 9.35 e in replica la domenica alle 12.00 su Controradio. Il lunedì successivo alle 18.00 viene pubblicato il video su Instagram TV di Controradio e alle 21.00 sul sito controradio.it. Siamo idealmente in un condominio, dove ad ogni piano c’è un personaggio in quarantena che ritroviamo nella trasmissione fra spunti di riflessione e sketch comici. L’idea di realizzarla nasce dalla constatazione di quanto il mondo del teatro e dello spettacolo in generale sia stato penalizzato dall’emergenza sanitaria. È stato il primo a fermarsi e sarà, probabilmente, l’ultimo a ripartire a causa del contatto ravvicinato che esiste fra gli spettatori. Come recita l’incipit della trasmissione “noi ci siamo, ma non ci siamo per esserci, ma perché non possiamo fare a meno di stare insieme a voi. Noi, come artisti, sbocciamo e viviamo e respiriamo nella relazione con voi”. Nessun partecipante al progetto percepisce compensi per il lavoro che svolge.
Page 343 of 438