Omaggio a Tiziano Terzani ad 80 anni dalla nascita
COMUNE DI FIRENZE in collaborazione
con Longanesi e Controradio Firenze presenta
Venerdì 14 settembre 2018
alle ore 18:00 SALONE DEI ‘500 PALAZZO VECCHIO
in occasione dell’omaggio a Terzani, ci sarà la presentazione
del libro postumo

TIZIANO TERZANI
IN AMERICA.Cronache da un mondo in rivolta
a cura di Àlen Loreti

Il ’68 attraverso gli occhi di un grande reporter un’opera inedita di sorprendente attualità. Il 14 settembre del 1938 nasceva a Firenze Tiziano Terzani. Il 14 settembre del 2018 la città festeggia ottant’anni di Terzani. Anche se Tiziano ha lasciato nel 2004 quella che definiva la parte più corruttibile di se – il suo corpo – in questi anni è riuscito con le sue parole ed i suoi libri ad essere comunque con noi. E lo è ancora, con uno straordinaria antologia composta da articoli scritti tra il 1967 e il 1969 negli Stati Uniti. Il pezzo che – nei racconti di Terzani che conosciamo – fin ora mancava. La testimonianza vivida di un mondo che per Terzani è sempre stato un nodo irrisolto: l’America odiata e amata, fonte di profondo dissenso ed altrettanta profonda fascinazione. Un libro che sembra scritto oggi.

Con la partecipazione di Angela Terzani Staude e Àlen Loreti
del Sindaco di Firenze Dario Nardella
con le musiche di Francesco Nigri, la voce di Susan Gagliano,
le letture di Monica Bauco e di Folco e Saskia Terzani
e la proiezione di immagini inedite di Terzani negli Stati Uniti
presenta Raffaele Palumbo

Posted on 15 Settembre 2018

You may also like

Rock Contest – Live Session – Tommaso Novi
13:06
Posted on 29 Marzo 2022
𝗥𝗢𝗖𝗞 𝗖𝗢𝗡𝗧𝗘𝗦𝗧 - 𝗟𝗜𝗩𝗘 𝗦𝗘𝗦𝗦𝗜𝗢𝗡 I concerti esclusivi del Rock Contest in una mini serie da vedere e ascoltare! Dalla seconda semifinale del Rock Contest 2021 Tommaso Novi. Rock Contest è un'iniziativa di Controradio e Controradio Club, in collaborazione con FSE/Giovanisi.it - Regione Toscana, Fondazione Sistema Toscana e Comune di Firenze, il contributo di Publiacqua, patrocinio SIAE. Sponsor: B&C Speakers. Media partner Rockit.it. #rockcontest #controradio #controradioclub #tommasonovi #fse #giovanisì #regionetoscana #fondazionesistematoscana #comunedifirenze #publiacqua #siae #becspeakears #rockit
“Il gelsomino”, Ottone Rosai
7:46
Posted on 21 Luglio 2020
“L’arte alla radio, con il direttore del Museo Novecento Sergio Risaliti. “Il gelsomino”, Ottone Rosai (olio su tela, 1938 ca.) Per quanti di voi saranno passati dalla stazione di Santa Maria Novella sarà capitato magari di entrare all’interno della Libreria Feltrinelli, e magari si sarà accorto della presenza, sopra le casse, di due grandi quadri che rappresentano un classico paesaggio delle nostre colline. Di quelle antiche e prosperose colline che si distendono intorno Firenze; belle, rotonde e di una certa altezza, punteggiate di olivi, vigne, cipressi, di casolari raggruppati come una mandria, e campi coltivati ordinatamente e distribuiti come pezze di altro colore tra le solide terrazze. Questi due dipinti così monumentali sono opera di Ottone Rosai che con Vasco Pratolini ha reso immortale Firenze, così com’era nei primi decenni del XX secolo, con le sue architetture, le sue piazze, i ponti e le vie dai bei nomi, spazi metafisici e popolari. Rosai è come un morbido macigno. Basta guardare i suoi autoritratti. Vuol dare l’idea di un uomo di umore nero, un introverso, attaccabrighe, un burbero, anche violento, ma poi vi si legge una qual tenerezza e bontà d’animo che è di un uomo all’antica, intelligentissimo, sensibilissimo, ma del popolo. Rosai nasce a Firenze il 28 aprile del 1895. E di Firenze è forse il più grande cantore. Si forma all’Accademia di Belle Arti, dove diventerà professore nel dopoguerra. Vive la sua giovinezza in oltrarno, nel quartiere di Santo Spirito, in quella via Toscanella resa celebre dai suoi dipinti. Decisivo è l’incontro con i Futuristi, anche se Rosai ha un altro spirito, cerca un diverso linguaggio figurativo, lento e solido come le parole e i sentimenti più antichi degli uomini sulla terra. Il suo sarà un primitivismo di matrice umanistica toscana, quella della pittura del trecento e quattrocento. Con la sua arte ci ha raccontato la vita urbana, quella dei mercati, delle trattorie e delle bettole, delle partite a carte e di toppa, dei concertini, selezionando per strada tipi fiorentini straordinari e veridici, i suoi celebri “omini”. I suoi rapporti con il fascismo, cui aderì inizialmente per poi prendere le distanze, furono difficili e complessi. L’evento che più di ogni altro ha però segnato la vita di Rosai è tuttavia la morte del padre, causa di depressione e di profonda tristezza, sentimenti che non abbandoneranno mai l’artista. Rosai è stato anche un notevole scrittore, i suoi romanzi le sue lettere, hanno lo stesso calore e timbro della sua pittura. Basta qui ricordare Via Toscanella e Libro di un teppista. Una veridicità non banale né ingenua, ma solida e moralmente vicina alla verità del popolo, ai sentimenti universali che restano nel passare delle stagioni e degli stravolgimenti. Il Gelsomino è tutto questo. E’ come un canone che ritorna variato a seconda del punto in cui la veduta è stata fermata da Rosai. La via si trova sotto Poggio Imperiale, si snoda parallela a Via Senese, ed e’ praticamente immutata. Dietro un muro, s’intuiscono una serie di orti e giardini, in alto una bella villa, un caseggiato, costruito con quella sapienza architettonica semplice che non viene mai a noia. Chiunque guarda questo dipinto può dire senza sbagliarsi: “ Questa è Firenze, la Toscana”. Rosai in questi giorni può essere il giusto viatico per girare da casa, senza uscire, per riconsiderare certe vie e angoli di Firenze. Via Rimaggina, via San Leonardo, dove era lo studio del pittore, Via delle Lame, Porta Romana, San Miniato al Monte, via di Santa Margherita a Montici, le case del Madonnone, la chiesa di Candeli. Passeggiate da fare a piedi assaporando l’aria, magari verso il tramonto, quando saremo di nuovi per strada tutti assieme un po’ più sereni e fiduciosi. Copyright Sergio Risaliti Immagine: Museo Novecento, Raccolta Alberto Della Ragione. Fototeca dei Musei Civici Fiorentini. Montaggio video: Antonella Nicola
Gaia Nanni – Le chat / Tutti a casa Morozzi!
4:06
Posted on 23 Aprile 2020
Clip estratta dal terzo episodio di "Tutti a casa Morozzi! (con l’autocertificazione per motivi di necessità)".
Page 313 of 438
0
Would love your thoughts, please comment.x