Nella puntata di lunedì 13 maggio, “L’accompagnamento all’abitare: stili di vita”. La conduzione è a cura di Chiara Brilli, con Luca Talluri, presidente Casa SpA, Dimitri Celli, responsabile dell’Ufficio Impianti di Casa SpA, Marku Rajmonda, inquilina alloggio Erp – Le Murate, Carta Gaetano, inquilino alloggio Erp – Le Murate, Francesca Busato, responsabile dell’Ufficio Gestione Sociale di Casa SpA.

“Case popolari: il sociale che fa rete!” è un reportage dagli immobili di edilizia residenziale pubblica di Firenze. Un progetto di narrazione di servizi e storie per far conoscere l’Ufficio Gestione Sociale di Casa SpA, un nuovo strumento per fare emergere e risolvere i fenomeni di povertà, marginalità e disagio sociale all’interno del patrimonio di edilizia residenziale pubblica ed edilizia sociale.

Posted on 7 Giugno 2019

You may also like

L’era dell’inclusione – Puntata 8 – 8 marzo 2021
19:33
Posted on 8 Marzo 2021
L'era dell'inclusione. Nell'ottava puntata, dedicata all'imprenditoria al femminile, Gilda D’Incerti, Amministratrice Delegata di PQE Group, e Giuliana Gavioli, Senior Vice President della divisione B. Braun Avitum e membro del B. Braun Avitum executive commitee. Conduce Chiara Brilli.
“Demolizioni”, di Mario Mafai
7:27
Posted on 21 Luglio 2020
L’arte alla radio, con il direttore del Museo Novecento Sergio Risaliti “Demolizioni”, di Mario Mafai (olio su tela, 1932). Mafai è punta di diamante nella collezione Alberto Della Ragione, assieme a Guttuso e Birolli, a Scipione e Cagli. La loro presenza è segno di un interesse per un’arte vicina alla vita delle emozioni e dei sentimenti, a un’arte dell’esistenza ma anche del sogno, che non si piegasse troppo al realismo né si distaccasse dalla realtà, soprattutto quando questa è realtà violentata, dura, portatrice di dolore e sofferenza, quando gli incubi e i mostri della ragione si aggirano per le piazze e le strade. La loro pittura è sottesa d’impegno politico e sociale in difesa dell’uomo, dei suoi valori e delle sue utopie senza farsi manifesto ideologico. Roberto Longhi riconoscerà negli esponenti della così detta Scuola Romana, che vedeva protagonisti assieme a Mafai anche Scipione, un genere di espressionismo colto, neo-romantico, trattenuto nei limiti di una poesia che non porta a distruggere la tradizione figurativa a favore di segni e superfici materiche informi, macerate e sconvolte dall’azione del profondo, delle piaghe inferte e del male ricevuto, affiorate senza volerle o poterle più contenere e ricondurle nell’ordine di una mondo figurativo più tradizionale. Della relazione, tra il collezionista Della Ragione e l’artista, tra l’uomo sensibile e l’ingegnere appassionato, rimangono tracce evidenti nella collezione, donata alla città di Firenze ed esposta in parte al Museo Novecento. Sono ben venti i dipinti di Mafai in dotazione del Museo e tra questi Demolizioni. Il quadro raffigura un’immagine presa in diretta degli abbattimenti effettuati in Roma durante i primi anni del regime fascista, per ampliare i Fori Imperiali, secondo una progettazione urbanistica sottomessa ai sogni di grandiosità del regime. Demolizioni si presenta come una pittura di cronaca, immagine che trasuda sentimenti e presagi. Le case sventrate, per le ambizioni retoriche di un’Italia, destinata a percorrere con i fasti di un nuovo imperialismo i giorni cupi e feroci della dittatura più violenta e disumana che la portarono a vivere la tragedia della guerra, i bombardamenti e le stragi prima della liberazione, sono un emblema. Il dipinto nasce per inquadrare e ricordare quanto provato alla fine di un’epoca, l’ottocento, che coincide anche con la fine di una stagione familiare. Eppure non riusciamo a non vedere altro, a giocare il senso del dipinto in anticipo. “Noi assistiamo continuamente alla demolizione di tutto ciò che è appartenuto all’Ottocento ed io ne sono stato testimone quando ho visto la mia vecchia casa cadere e i muri crollare ad uno ad uno, le camere aprirsi un attimo alla luce e poi diventare calcinaccio e polvere“. Così scriveva Mafai rammentando la distruzione della sua casa durante í lavori per aprire la via dei Fori Imperiali. Dietro il tema delle Demolizioni scopriamo allora un ricordo personale e doloroso. Nel 1937, che è l’anno d’esecuzione del dipinto conservato al Museo Novecento, Mafai espone alla Galleria della Cometa ed è presentato in catalogo da Emilio Cecchi. Assieme alla serie dei Fiori secchi appare anche quella delle Demolizioni. Il critico suggerisce una lettura più formale dei dipinti, trovandovi una soluzione più asciutta e depurata del suo espressionismo iniziale. Pure Cesare Brandi, rimane colpito da quei dipinti e nel 1939 commenta: “Erano le rovine di Mafai, non i nobili acquedotti o i gruppi di sulfuree colonne, ma povere stanzucce borghesi sviscerate nella carta di Francia a brandelli, nelle fumate a cono dei camini; erano cellule infrante, ma ancora calde d’abitato, così da parere una delicatezza sbirciarle, così sventrate, dal di fuori “. Poi quelle immagini di una cronaca che riguarda la nuova identità urbana di Roma in quegli anni, si caricheranno di altri sentimenti e ricordi, con la sovrapposizione di una ben più violenta e tragica realtà. Questa è la forza dell’arte, mostrare un luogo e testimoniare un tempo che già prefigura altro. Riconoscere nel presente i segni del futuro. Copyright Sergio Risaliti Immagine: Museo Novecento, Raccolta Alberto Della Ragione. Fototeca dei Musei Civici Fiorentini. Montaggio video: Antonella Nicola
La Giornata del Respiro. Siena 27 Settembre 2021.
3:06:27
Posted on 28 Settembre 2021
La Giornata del Respiro. Malattie rare polmonari e trapianto di Polmone. Venti anni di eccellenza in Toscana. Risultati e prospettive future, dopo la pandemia. Siena 27 settembre 2021
Da Ponte San Niccolò a Ponte alle Grazie, il tratto della sponda del fiume, percorribile a piedi.
2:29
Posted on 30 Settembre 2020
Un intervento di manutenzione preventiva e messa in sicurezza della sponda del fiume realizzato dal Consorzio di Bonifica Medio Valdarno. Sentiamo l'assessora all'ambiente Cecilia Del Re e il Presidente del Consorzio Marco Bottino.
Casa Manitoba – Puntata 1
40:50
Posted on 21 Giugno 2021
CASA MANITOBA, A CASA DI GIORGIA E FILIPPO! UNA DOMENICA INSIEME PER PARLARE DI TUTTO E DI PIÙ! OSPITI E DIVERTIMENTO TRA SORPRESE E MUSICA.
Musica…da camera – Giunto di Cardano: Ritratto del Dottor Gachet
3:23
Posted on 23 Aprile 2020
Tra le band più attive della scena alternative rock, vincitori del Rock Contest Controradio Firenze 2018 e open act per Editors e Cigarettes After Sex al Medimex 2019, il Giunto di Cardano, foggiani, hanno pubblicato “Caos”, nell’ottobre 2019 per Santeria Records, già disco della settimana per diverse riviste nazionali.
Sex and the Radio – Puntata 01
56:41
Posted on 31 Marzo 2021
Sex and the radio, una trasmissione di Controradio condotta da Raffaele Palumbo e il sessuologo Daniel Giunti, ideatore del profilo Instagram @sessuologia. Approfondimenti, ospiti e rubriche. Il martedì alle 21:30 su EDO Eventi Digitali Online (radio, sito, Facebook, YouTube e Twitch di Controradio).
Artigianato toscano fra emergenza e ripresa. Lo studio dell’osservatorio EBRET. .
3:03:59
Posted on 30 Marzo 2022
EBRET presenta: "Artigianato toscano fra emergenza e ripresa - Il ruolo della bilateralità a sostegno di imprese e lavoratori. La presentazione dello studio "Gli effetti della pandemia sull'artigianato in Toscana", elaborato dall'Osservatorio EBRET, con gli interventi del presidente Mario Catalini, e i rappresentanti di Irpet, Regione Toscana, EBNA, FSBA, Parti Sociali nazionali.
Page 43 of 132
0
Would love your thoughts, please comment.x