“Chet Baker e Firenze – 1956, storia di un amore infinito”, realizzato e prodotto da Ernesto De Pascale per il Popolo del Blues
Il 24 Gennaio 1956 la quiete dei musicofili fiorentini venne interrotta da un evento che avrebbe lasciato il segno nei decenni a venire.
Il trombettista Jazz americano Chet Baker si presentò sul palcoscenico della Sala del Buonumore del Conservatorio Cherubini per un concerto che avrebbe aperto a propria insaputa la stagione del jazz contemporaneo, influenzando un’intera scuola di jazzisti locali, imponendo anno dopo anno Firenze sulla mappa della creatività, dell’originalità e dello stile internazionale. Baker, in seguito al calore del pubblico fiorentino, stabilì con la città un formidabile rapporto, proseguito fino alla sua scomparsa prematura avvenuta il 13 maggio 1988.


You may also like

Sex and the Radio - Puntata 03
47:51
Sex and the radio, una trasmissione di Controradio condotta da Raffaele Palumbo e il sessuologo Daniel Giunti, ideatore del profilo Instagram @sessuologia. Approfondimenti, ospiti e rubriche.
Firenze, sit in No Green Pass
3:21
Firenze, piazza Santa Maria Novella, al sit-in No Green Pass, hanno partecipato per ore oltre un migliaio di cittadini, fra cui una riconoscibile presenza di studenti universitari arrivati anche dal resto della Toscana, che hanno criticato le restrizioni e la gestione Covid dell’ateneo fiorentino. Durante il sit-in del popolo ‘No Green Pass’ sono stati fatti cori ‘Trieste, Trieste’ in solidarietà coi portuali della città giuliana. Cori che si sono uniti a quelli di critica al premier Draghi e allo stesso Giani. Niente bandiere di partito ma alcune bandiere tricolori sventolate ed è spuntato pure il vessillo anarchico che spesso ricorre nei cortei fiorentini. Tra cartelli e striscioni si poteva leggere ‘Studenti contro il green pass’, ‘Libertà di scelta’, ‘Siamo arrivati al reato di opinione’, oppure anche ‘L’unico pass è la Costituzione’.
Page 354 of 438