Oggi l’audizione del Comitato regionale dei produttori e distributori di musica dal vivo con il Presidente della Regione Eugenio Giani.

Posted on 14 Gennaio 2021

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“L’Attesa o Susanna” di Arturo Martini
5:58
Posted on 21 Luglio 2020
L’arte alla radio, con il direttore del Museo Novecento Sergio Risaliti. “Arturo Martini, L’Attesa o Susanna” (Pietra del Finale 1935 ca.) Una giovane, completamente nuda, dirige lo sguardo lontano da sé. La testa è leggermente reclinata all’indietro. Sta guardano in aria, verso un orizzonte distante. Cosa osserva? Cosa aspetta questa donna, dalla fisicità ancora acerba e dalla posa monumentale? Ha forse avvertito un suono nel cielo, magari presagisce l’arrivo di un messaggero, il transitare di un segno luminoso, l’accendersi del manto stellato? Lo sguardo è concentrato. La giovane donna sta contemplando. È immagine stessa della contemplazione femminile. Con lei guardiamo oltre noi stessi, verso qualcosa che colma di stupore, meraviglia, incanto. Intorno e dentro di lei c’è molto silenzio. Quell’inclinazione della testa, in effetti, può far pensare che la ragazza stia riflettendo su qualcosa che sorge nel proprio intimo. Sensazioni che provocano un certo sottile turbamento. O diversamente è solo un ricordo che torna a farsi nitido adesso, nell’attimo della sospensione dello sguardo, come quando restiamo, instupiditi, in attesa. La giovane contempla, medita, scorge, presagisce. Nulla ci distrae dal suo stato d’animo. L’opera di Arturo Martini (Treviso, 1889 – Milano, 1947) colpisce per le sue fattezze quasi primitive, ma allo stesso tempo accarezza l’animo con una dolcezza infinita, in perfetta sincronia con il suo titolo, L’attesa o Susanna, ovvero giglio, simbolo di purezza. Nel racconto biblico, Susanna infatti non cede alla violenza di due giudici anziani, due guardoni, che Daniele, il profeta, riesce a smascherare. Susanna spoglia la menzogna, vince il bruto desiderio perché è forte e salda nella sua nudità e purezza. Immobile, ma attraversata da una luminosa silente vitalità, Susanna è in unione con l’infinito e l’universale. L’universale che per Martini “è qualche cosa che sta fuori dalla volontà, dalla ragione e soprattutto dal contegno; è una specie di inettitudine simile a quella dell’albero, che nel nascere, nel crescere è sempre perfetto”. Diremmo perfetto come l’opera d’arte. Copyright Sergio Risaliti Immagine: Museo Novecento, Raccolta Alberto Della Ragione. Fototeca dei Musei Civici Fiorentini. Montaggio video: Antonella Nicola
Firenze, la nuova Ruota Panoramica alla Fortezza da Basso
3:19
Posted on 30 Novembre 2021
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Firenze, sit in No Green Pass
3:21
Posted on 16 Ottobre 2021
Firenze, piazza Santa Maria Novella, al sit-in No Green Pass, hanno partecipato per ore oltre un migliaio di cittadini, fra cui una riconoscibile presenza di studenti universitari arrivati anche dal resto della Toscana, che hanno criticato le restrizioni e la gestione Covid dell’ateneo fiorentino. Durante il sit-in del popolo ‘No Green Pass’ sono stati fatti cori ‘Trieste, Trieste’ in solidarietà coi portuali della città giuliana. Cori che si sono uniti a quelli di critica al premier Draghi e allo stesso Giani. Niente bandiere di partito ma alcune bandiere tricolori sventolate ed è spuntato pure il vessillo anarchico che spesso ricorre nei cortei fiorentini. Tra cartelli e striscioni si poteva leggere ‘Studenti contro il green pass’, ‘Libertà di scelta’, ‘Siamo arrivati al reato di opinione’, oppure anche ‘L’unico pass è la Costituzione’.
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