Le unita Girot lavorano nelle RSA fiorentine per curare i pazienti positivi al covid evitando un trasferimento negli ospedali. Le immagini del lavoro commentate da Enrico Benvenuti, responsabile Girot Asl Toscana Centro.


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Firenze, primo giorno vaccinazione bambini 5 -11 anni
2:15
Firenze, primo bambino ad intraprendere il percorso vaccinale pediatrico, giovedì 16, al Mandela Forum, per rassicurare i bambini al Mandela è stato creato un apposito ambiente e, oltre al simbolo della Pimpa, la cagnolina bianca con grandi pois rossi nata dalla matita di Altan, ci sono anche palloncini, persone che intrattengono i più piccoli e anche i cani della pet therapy. “Qualche preoccupazione c’è ma siamo convinti del senso di fare il vaccino. Chiedendo magari consiglio al pediatra di cui ci fidiamo abbiamo deciso di farlo – ha commentato la madre di Liam, primo bambino questa mattina a ricevere il vaccino anti Covid per la fascia 5-11 anni. E devo dire che l’ambiente è bello, qui sembra una festa”.
“L'Attesa o Susanna” di Arturo Martini
5:58
L’arte alla radio, con il direttore del Museo Novecento Sergio Risaliti. “Arturo Martini, L’Attesa o Susanna” (Pietra del Finale 1935 ca.) Una giovane, completamente nuda, dirige lo sguardo lontano da sé. La testa è leggermente reclinata all’indietro. Sta guardano in aria, verso un orizzonte distante. Cosa osserva? Cosa aspetta questa donna, dalla fisicità ancora acerba e dalla posa monumentale? Ha forse avvertito un suono nel cielo, magari presagisce l’arrivo di un messaggero, il transitare di un segno luminoso, l’accendersi del manto stellato? Lo sguardo è concentrato. La giovane donna sta contemplando. È immagine stessa della contemplazione femminile. Con lei guardiamo oltre noi stessi, verso qualcosa che colma di stupore, meraviglia, incanto. Intorno e dentro di lei c’è molto silenzio. Quell’inclinazione della testa, in effetti, può far pensare che la ragazza stia riflettendo su qualcosa che sorge nel proprio intimo. Sensazioni che provocano un certo sottile turbamento. O diversamente è solo un ricordo che torna a farsi nitido adesso, nell’attimo della sospensione dello sguardo, come quando restiamo, instupiditi, in attesa. La giovane contempla, medita, scorge, presagisce. Nulla ci distrae dal suo stato d’animo. L’opera di Arturo Martini (Treviso, 1889 – Milano, 1947) colpisce per le sue fattezze quasi primitive, ma allo stesso tempo accarezza l’animo con una dolcezza infinita, in perfetta sincronia con il suo titolo, L’attesa o Susanna, ovvero giglio, simbolo di purezza. Nel racconto biblico, Susanna infatti non cede alla violenza di due giudici anziani, due guardoni, che Daniele, il profeta, riesce a smascherare. Susanna spoglia la menzogna, vince il bruto desiderio perché è forte e salda nella sua nudità e purezza. Immobile, ma attraversata da una luminosa silente vitalità, Susanna è in unione con l’infinito e l’universale. L’universale che per Martini “è qualche cosa che sta fuori dalla volontà, dalla ragione e soprattutto dal contegno; è una specie di inettitudine simile a quella dell’albero, che nel nascere, nel crescere è sempre perfetto”. Diremmo perfetto come l’opera d’arte. Copyright Sergio Risaliti Immagine: Museo Novecento, Raccolta Alberto Della Ragione. Fototeca dei Musei Civici Fiorentini. Montaggio video: Antonella Nicola
Sex and the Radio - Puntata 08
54:59
Sex and the radio, una trasmissione di Controradio condotta da Raffaele Palumbo e il sessuologo Daniel Giunti, ideatore del profilo Instagram @sessuologia. Approfondimenti, ospiti e rubriche. Il martedì alle 21:30​ su EDO Eventi Digitali Online (radio, sito, Facebook, YouTube e Twitch di Controradio).
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