Posted on 29 Giugno 2020

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La Firenze di Dolce & Gabbana rinata o usata?
3:24
Posted on 3 Settembre 2020
Firenze rinata oppure usata? E' la domanda che ci poniamo puntualmente  ad ogni evento che vede la presenza in città di grossi nomi della moda o dell'industria che utilizzano un pezzo di città come - per usare il loro linguaggio - location per i loro eventi. I sostenitori di queste iniziative sono spesso istituzionali o appartenenti a categorie che sperano di trarre dall'evento un beneficio diretto. I detrattori sono invece intellettuali o politici o soggetti - per usare il loro linguaggio - della società civile che accusano le istituzioni di svendere la città.  Se fossi il Sindaco devo ammettere che avrei anche io la preoccupazione di tenere sempre la città sul palcoscenico mondiale, di darle lustro, visibilità, di raccontarla come una città aperta agli investimenti ed agli eventi, anche mondani.  C'è una cosa importante che va ricordata: ci sono centinaia di fiorentini che in questi giorni di eventi D&G sono tornati a lavorare di nuovo per la prima volta da mesi. Catering, allestimenti, trasporti, servizi, etc. etc. Va poi sottolineato il fatto che questi eventi hanno significato tanto il comparto moda e artigianato - importantissimi per la nostra città, ben più del famoso turismo. Comparto drammaticamente fermo da mesi che si è ritrovato ad avere uno spot da 5 milioni pagato da un privato. Va bene. D'altra parte, le ragioni dei detrattori sono comprensibili. Perché? Forse perché se gli eventi D&G di questi giorni si fossero svolti durante i mitici anni '80, la città se ne sarebbe accorta e non avrebbe vissuto questi giorni con un profondo sentimento di esclusione. Le feste, per capirci (Covid permettendo) si sarebbero svolte in piazza. L'impressione che se ne trae - legittima e discutibile allo stesso tempo - è che spesso la città venga usata come un grade set, un palcoscenico per qualcuno che in fondo, alla città - fatti salvi i giorni dell'evento - lascia poco o niente. Sia in termini economici che di ricadute sulle attività produttive della città stessa. Alla fine sembra che al banchetto del grande evento apparecchiato dalla discutibilissima nobiltà fiorentina, noi, il popolo, se ne rimanga sempre esclusi.  In ogni caso, fino al prossimo evento, il dibattito resta aperto. r.p. P.S. A proposito di esclusione, l'idea di escludere la stampa locale dalle conferenze stampa non è stata proprio geniale - ma è noto che su questo versante D&G non hanno mai brillato. Sentiamo le voci raccolte da Monica Pelliccia
“Nel Recovery plan ci sono i soldi per la siderurgia a Piombino?”, presidio USB
6:18
Posted on 28 Gennaio 2021
"Vogliamo solo sapere se ci sono i soldi che la comunità europea deve dare per la siderurgia a Piombino". Un presidio dell'unione sindacale di base USB si è tenuto stamani davanti alla Regione per chiedere tutela dei diritti dei lavoratori, sicurezza e tutela dell'ambiente in vista dello stanziamento del Recovery plan. "È necessario un tavolo nazionale che comprenda Piombino, Taranto e Terni e tutta la siderurgia perché le multinazionali sono interessate solo alle quote di mercato non al lavoro e ai lavoratori"
Il Signor Rossi.  La politica, le idee, i bisogni delle persone. Con Enrico Rossi
18:45
Posted on 15 Ottobre 2020
Il Signor Rossi. La politica, le idee, i bisogni delle persone. Con Enrico Rossi. La nuova trasmissione di Controradio con il Presidente uscente della Regione Toscana.Prima puntata. Politica e Covid-19: la polemica sulla richiesta dei governatori leghisti di tornare alla Dad per gli studenti, il modello tedesco e le geometrie variabili per andare avanti adesso, la prospettiva di una cura e l'attesa per il vaccino.
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