È appena uscito il nuovo singolo di Enzo Gragnaniello, “O Razzism”. Per questo brano, dal significato importante, il cantautore napoletano ha voluto accanto a sé Raiz. Le due voci, inconfondibili, sottolineano la profondità
del testo e l’importanza che il tema merita. Il razzismo è sempre esistito e purtroppo è un problema che esiste tuttora.

Posted on 8 Luglio 2021

You may also like

Le Copertine Facebook di Controradio – Bue 2530
3:30
Posted on 31 Gennaio 2021
"Le copertine d'autore Facebook di Controradio" - Intervista a Bue 2530 #Controradio, "Le copertine d'autore Facebook di Controradio" - Intervista a Bue 2530. Nei mesi scorsi, ogni settimana, le copertine della pagina Facebook di Controradio, sono state curate da un artista, un designer, un graphic novelist o uno street artist. Le copertine originali verranno stampate in tiratura limitata e messi all’asta per finanziare Controradio. LEGGI ARTICOLO: https://www.controradio.it/le-copertine-facebook-di-controradio/
“Tele e pennelli” di Filippo De Pisis
9:50
Posted on 21 Luglio 2020
“L’arte alla radio, con il direttore del Museo Novecento Sergio Risaliti. “Tele e pennelli” di Filippo De Pisis (Olio su tela, 1942) Sul piano inclinato del tavolo vediamo una pipa da fumo, pennelli in un barattolo, libri accostati in fila, una bottiglia di vetro, la tavolozza da pittore, il retro di una tela. Gli oggetti sembrano toccarsi l’uno con l’altro, in un gioco di relazioni consequenziali, che raccontano il quotidiano lavoro nello studio, il gioco illusorio della pittura, la geografia di interessi letterari, poetici, scientifici, di riflessione rallentata e di furor nell’esecuzione. In questo dipinto di Filippo de Pisis (Ferrara, 1896 – Brugherio, 1956) tutto rinvia al mestiere del pittore, alla vita dell’artista. I pennelli appena usati sono stati riposti nel barattolo. La pipa è appoggiata sul piano e potrebbe essere ancora calda. Ricorda come l’attività dello scrittore-pittore necessiti di pause, di istanti di contemplazione nel vuoto, di distrazione per recuperare energia e qualche immagine inattesa. I volumi accostati uno all’altro stanno, invece, a significare letteratura e poesia, tragedie antiche e romanzi moderni. Anche nel nostro quadro ritorna la bottiglia, sicuramente di vino, perché senza il liquido dionisiaco non c’è mania, sacro furore. Vi si legge un’allusione alla vita bohémienne di cui l’artista amava circondarsi e agli incontri-scontri amorosi, vitali per il nostro candido reazionario. Non manca neppure la tavolozza, sporca dei colori, pasticciati, confusi, come sono confuse le sensazioni quando la sensualità prevale sull’intelligenza delle cose. La sigla VR indica l’esatto luogo e il tempo dell’esecuzione: siamo a Milano, in via Rugabella. Tra le costole dei libri e la punta dei pennelli s’incunea una tela. Presentata al rovescio. Si vede il telaio, la sua costruzione. Il tessuto inchiodato al lato del legno. Quella tela rovesciata, quadro nel quadro, mostra l’altra faccia della medaglia e ci svela il mistero e il piacere della pittura, l’illusione dell’immagine dipinta. Il linguaggio figurativo non è riproduzione della realtà, imitazione, ma è gioco della mente e avventura dei sensi. Tecnicamente un teatrino in cui l’artista dispone i suoi oggetti emblematici, le immagini delle cose che lo eccitano e rappresentano, l’orizzonte esterno e quello intimo, chiavi di accesso all’inconscio. Copyright Sergio Risaliti Immagine: Museo Novecento, Raccolta Alberto Della Ragione. Fototeca dei Musei Civici Fiorentini. Montaggio video: Antonella Nicola
PRATO AL FUTURO – CROWDLAB “SPAZIO PUBBLICO” seconda parte
5:55
Posted on 12 Dicembre 2017
Crowdlab "Spazio pubblico" c/o Camera di Commercio 01/12/2017
Page 388 of 438
0
Would love your thoughts, please comment.x