Confronto sulla strategia della Commissione europea riguardo allo sviluppo sostenibile con approfondimenti sugli aspetti relativi alla economia circolare, alla politica energetica, alla sostenibilità della filiera agro-alimentare.
La presentazione su Controradio del Caffè-Scienza di giovedì alle 17:30 in diretta sui canali facebook e YouTube di Caffè-Scienza Firenze, evento congiunto col Festival dello Sviluppo Sostenibile 2020.


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Cinque anni fa da questa bottega era partito il marchio di moda creato da Ben 'Mbarek che poi ha aperto altri nove punti vendita in Italia e altri cinque all'estero. "Ho chiesto al proprietario di venirci incontro per dimezzare l'affitto ma non c'è stato niente da fare. È un disastro comune che sta avvenendo in città" sentiamo Ben Mbarek e Bianca Guscelli, Presidente Giovani imprenditori Firenze
“L'Attesa o Susanna” di Arturo Martini
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L’arte alla radio, con il direttore del Museo Novecento Sergio Risaliti. “Arturo Martini, L’Attesa o Susanna” (Pietra del Finale 1935 ca.) Una giovane, completamente nuda, dirige lo sguardo lontano da sé. La testa è leggermente reclinata all’indietro. Sta guardano in aria, verso un orizzonte distante. Cosa osserva? Cosa aspetta questa donna, dalla fisicità ancora acerba e dalla posa monumentale? Ha forse avvertito un suono nel cielo, magari presagisce l’arrivo di un messaggero, il transitare di un segno luminoso, l’accendersi del manto stellato? Lo sguardo è concentrato. La giovane donna sta contemplando. È immagine stessa della contemplazione femminile. Con lei guardiamo oltre noi stessi, verso qualcosa che colma di stupore, meraviglia, incanto. Intorno e dentro di lei c’è molto silenzio. Quell’inclinazione della testa, in effetti, può far pensare che la ragazza stia riflettendo su qualcosa che sorge nel proprio intimo. Sensazioni che provocano un certo sottile turbamento. O diversamente è solo un ricordo che torna a farsi nitido adesso, nell’attimo della sospensione dello sguardo, come quando restiamo, instupiditi, in attesa. La giovane contempla, medita, scorge, presagisce. Nulla ci distrae dal suo stato d’animo. L’opera di Arturo Martini (Treviso, 1889 – Milano, 1947) colpisce per le sue fattezze quasi primitive, ma allo stesso tempo accarezza l’animo con una dolcezza infinita, in perfetta sincronia con il suo titolo, L’attesa o Susanna, ovvero giglio, simbolo di purezza. Nel racconto biblico, Susanna infatti non cede alla violenza di due giudici anziani, due guardoni, che Daniele, il profeta, riesce a smascherare. Susanna spoglia la menzogna, vince il bruto desiderio perché è forte e salda nella sua nudità e purezza. Immobile, ma attraversata da una luminosa silente vitalità, Susanna è in unione con l’infinito e l’universale. L’universale che per Martini “è qualche cosa che sta fuori dalla volontà, dalla ragione e soprattutto dal contegno; è una specie di inettitudine simile a quella dell’albero, che nel nascere, nel crescere è sempre perfetto”. Diremmo perfetto come l’opera d’arte. Copyright Sergio Risaliti Immagine: Museo Novecento, Raccolta Alberto Della Ragione. Fototeca dei Musei Civici Fiorentini. Montaggio video: Antonella Nicola
“Acqua, cultura, tecnica e sviluppo urbano”, talk e presentazione del libro di Alessio Caporali.
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“Acqua, cultura, tecnica e sviluppo urbano”, talk e presentazione del libro di Alessio Caporali. Con l'autore e l'intervento di Emanuela Ferretti e Giorgio Federici, Università di Firenze, e Lorenzo Perra, presidente di Publiacqua. Letture a tema di Gaia Nanni. Modera Raffaele Palumbo.
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