“…aneddoti, storie e vere e proprie perle di ricerca archivistica….” così presenta il volume Lorenzo Falchi, sindaco di Sesto Fiorentino, sottolineando il grande lavoro, svolto con passione, dalle autrici, le giornaliste Elena Andreini e Sandra Nistri. E’ un libro dedicato a Sesto, ai sestesi, a 150 anni di storia che vedono protagonista il Palazzo che si affaccia sulla piazza comunale. Il libro è stato edito da Apice libri con il patrocinio del Comune di Sesto Fiorentino .

Posted on 16 Marzo 2021

You may also like

Cucinare Vegano
12:21
Posted on 8 Giugno 2020
Scritto con Luisa Ghetti, più di 500 ricette vegane da tutto il mondo illustrate da Jean Michel Carasso
“L’Attesa o Susanna” di Arturo Martini
5:58
Posted on 21 Luglio 2020
L’arte alla radio, con il direttore del Museo Novecento Sergio Risaliti. “Arturo Martini, L’Attesa o Susanna” (Pietra del Finale 1935 ca.) Una giovane, completamente nuda, dirige lo sguardo lontano da sé. La testa è leggermente reclinata all’indietro. Sta guardano in aria, verso un orizzonte distante. Cosa osserva? Cosa aspetta questa donna, dalla fisicità ancora acerba e dalla posa monumentale? Ha forse avvertito un suono nel cielo, magari presagisce l’arrivo di un messaggero, il transitare di un segno luminoso, l’accendersi del manto stellato? Lo sguardo è concentrato. La giovane donna sta contemplando. È immagine stessa della contemplazione femminile. Con lei guardiamo oltre noi stessi, verso qualcosa che colma di stupore, meraviglia, incanto. Intorno e dentro di lei c’è molto silenzio. Quell’inclinazione della testa, in effetti, può far pensare che la ragazza stia riflettendo su qualcosa che sorge nel proprio intimo. Sensazioni che provocano un certo sottile turbamento. O diversamente è solo un ricordo che torna a farsi nitido adesso, nell’attimo della sospensione dello sguardo, come quando restiamo, instupiditi, in attesa. La giovane contempla, medita, scorge, presagisce. Nulla ci distrae dal suo stato d’animo. L’opera di Arturo Martini (Treviso, 1889 – Milano, 1947) colpisce per le sue fattezze quasi primitive, ma allo stesso tempo accarezza l’animo con una dolcezza infinita, in perfetta sincronia con il suo titolo, L’attesa o Susanna, ovvero giglio, simbolo di purezza. Nel racconto biblico, Susanna infatti non cede alla violenza di due giudici anziani, due guardoni, che Daniele, il profeta, riesce a smascherare. Susanna spoglia la menzogna, vince il bruto desiderio perché è forte e salda nella sua nudità e purezza. Immobile, ma attraversata da una luminosa silente vitalità, Susanna è in unione con l’infinito e l’universale. L’universale che per Martini “è qualche cosa che sta fuori dalla volontà, dalla ragione e soprattutto dal contegno; è una specie di inettitudine simile a quella dell’albero, che nel nascere, nel crescere è sempre perfetto”. Diremmo perfetto come l’opera d’arte. Copyright Sergio Risaliti Immagine: Museo Novecento, Raccolta Alberto Della Ragione. Fototeca dei Musei Civici Fiorentini. Montaggio video: Antonella Nicola
PRATO AL FUTURO – Focus group multistakeholders seconda  parte
7:07
Posted on 24 Novembre 2017
Focus group con i protagonisti della rigenerazione e del riuso c/o Museo del Tessuto 21/11/2017 - Valerio Barberis, Assessore all'Urbanistica del Comune di Prato
Page 135 of 438
0
Would love your thoughts, please comment.x