L’Angolo Rosso quindicinale a cura della Fisac Cgil. ASSICURAZIONI dopo il Covid. Riflessi sui lavoratori e sugli assicurati”. In collegamento Tania Cità Segretaria Fisac Cgil Toscana. Conduce Raffaele Palumbo

Posted on 8 Luglio 2020

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“L’Attesa o Susanna” di Arturo Martini
5:58
Posted on 21 Luglio 2020
L’arte alla radio, con il direttore del Museo Novecento Sergio Risaliti. “Arturo Martini, L’Attesa o Susanna” (Pietra del Finale 1935 ca.) Una giovane, completamente nuda, dirige lo sguardo lontano da sé. La testa è leggermente reclinata all’indietro. Sta guardano in aria, verso un orizzonte distante. Cosa osserva? Cosa aspetta questa donna, dalla fisicità ancora acerba e dalla posa monumentale? Ha forse avvertito un suono nel cielo, magari presagisce l’arrivo di un messaggero, il transitare di un segno luminoso, l’accendersi del manto stellato? Lo sguardo è concentrato. La giovane donna sta contemplando. È immagine stessa della contemplazione femminile. Con lei guardiamo oltre noi stessi, verso qualcosa che colma di stupore, meraviglia, incanto. Intorno e dentro di lei c’è molto silenzio. Quell’inclinazione della testa, in effetti, può far pensare che la ragazza stia riflettendo su qualcosa che sorge nel proprio intimo. Sensazioni che provocano un certo sottile turbamento. O diversamente è solo un ricordo che torna a farsi nitido adesso, nell’attimo della sospensione dello sguardo, come quando restiamo, instupiditi, in attesa. La giovane contempla, medita, scorge, presagisce. Nulla ci distrae dal suo stato d’animo. L’opera di Arturo Martini (Treviso, 1889 – Milano, 1947) colpisce per le sue fattezze quasi primitive, ma allo stesso tempo accarezza l’animo con una dolcezza infinita, in perfetta sincronia con il suo titolo, L’attesa o Susanna, ovvero giglio, simbolo di purezza. Nel racconto biblico, Susanna infatti non cede alla violenza di due giudici anziani, due guardoni, che Daniele, il profeta, riesce a smascherare. Susanna spoglia la menzogna, vince il bruto desiderio perché è forte e salda nella sua nudità e purezza. Immobile, ma attraversata da una luminosa silente vitalità, Susanna è in unione con l’infinito e l’universale. L’universale che per Martini “è qualche cosa che sta fuori dalla volontà, dalla ragione e soprattutto dal contegno; è una specie di inettitudine simile a quella dell’albero, che nel nascere, nel crescere è sempre perfetto”. Diremmo perfetto come l’opera d’arte. Copyright Sergio Risaliti Immagine: Museo Novecento, Raccolta Alberto Della Ragione. Fototeca dei Musei Civici Fiorentini. Montaggio video: Antonella Nicola
“Tournée in città a teatri chiusi”
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Posted on 7 Febbraio 2021
“Tournée in città a teatri chiusi”, lo spettacolo davanti al Teatro Puccini Daniela Morozzi, Anna Meacci e Chiara Riondino hanno tenuto uno spettacolo che alternava letture e musica sulla scalinata del Teatro Puccini, ancora chiuso, davanti a un pubblico numeroso (e distanziato).
Todo Cambia Attualita’ e Cultura con Raffaele Palumbo
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Posted on 26 Ottobre 2020
The insider . Ci sono i numeri per un nuovo Lockdown generalizzato? Ospiti oltre a Stefano Fabbri Gianfranco Giannasi Direttore Pronto Soccorso del San Giovanni di Dio e Dipartimento Medicina di urgenza della Ausl Toscana centro e Fabrizio Muscas medico ed esperto di medicina generale e del territorio.
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