Emma Nolde nasce in Toscana nell’anno 2000. All’età di quindici anni inizia a scrivere brani originali in inglese ai quali lavora senza pubblicare alcun progetto. Poco tempo dopo comincia a lavorare a brani in italiano ed in particolare nell’ultimo anno si dedica alla realizzazione del suo primo vero progetto prodotto insieme a Renato D’Amico ed Andrea Pachetti, che sarà pubblicato nel 2020, composto da otto brani interamente in italiano. Nel dicembre 2019 si aggiudica il secondo posto ed il Premio Ernesto de Pascale per la miglior canzone con testo in italiano al Rock Contest di Controradio. Nel video Emma ci regala una poesia di Mariangela Gualtieri ed una anticipazione dell’inedito “Male”, che potrete ascoltare per intero in questa versione acustica solo sulle frequenze di Controradio.


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Educazione alla cittadinanza e all’abitare. Verso uno stile di vita resiliente. Manuale per l’abitare consapevole di case, edifici e città. Implementazione sul territorio. Il progetto, di natura sperimentale, ha previsto il coinvolgimento degli inquilini assegnatari di alloggi ERP, a partire da Firenze con Casa Spa. Il bilancio e le prospettive. In studio Luca Talluri, Presidente di Casa Spa. In video collegamento Valentina D’addato, Project Manager del progetto "Educazione alla cittadinanza e all'abitare". Conduce Chiara Brilli.
“L'Attesa o Susanna” di Arturo Martini
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L’arte alla radio, con il direttore del Museo Novecento Sergio Risaliti. “Arturo Martini, L’Attesa o Susanna” (Pietra del Finale 1935 ca.) Una giovane, completamente nuda, dirige lo sguardo lontano da sé. La testa è leggermente reclinata all’indietro. Sta guardano in aria, verso un orizzonte distante. Cosa osserva? Cosa aspetta questa donna, dalla fisicità ancora acerba e dalla posa monumentale? Ha forse avvertito un suono nel cielo, magari presagisce l’arrivo di un messaggero, il transitare di un segno luminoso, l’accendersi del manto stellato? Lo sguardo è concentrato. La giovane donna sta contemplando. È immagine stessa della contemplazione femminile. Con lei guardiamo oltre noi stessi, verso qualcosa che colma di stupore, meraviglia, incanto. Intorno e dentro di lei c’è molto silenzio. Quell’inclinazione della testa, in effetti, può far pensare che la ragazza stia riflettendo su qualcosa che sorge nel proprio intimo. Sensazioni che provocano un certo sottile turbamento. O diversamente è solo un ricordo che torna a farsi nitido adesso, nell’attimo della sospensione dello sguardo, come quando restiamo, instupiditi, in attesa. La giovane contempla, medita, scorge, presagisce. Nulla ci distrae dal suo stato d’animo. L’opera di Arturo Martini (Treviso, 1889 – Milano, 1947) colpisce per le sue fattezze quasi primitive, ma allo stesso tempo accarezza l’animo con una dolcezza infinita, in perfetta sincronia con il suo titolo, L’attesa o Susanna, ovvero giglio, simbolo di purezza. Nel racconto biblico, Susanna infatti non cede alla violenza di due giudici anziani, due guardoni, che Daniele, il profeta, riesce a smascherare. Susanna spoglia la menzogna, vince il bruto desiderio perché è forte e salda nella sua nudità e purezza. Immobile, ma attraversata da una luminosa silente vitalità, Susanna è in unione con l’infinito e l’universale. L’universale che per Martini “è qualche cosa che sta fuori dalla volontà, dalla ragione e soprattutto dal contegno; è una specie di inettitudine simile a quella dell’albero, che nel nascere, nel crescere è sempre perfetto”. Diremmo perfetto come l’opera d’arte. Copyright Sergio Risaliti Immagine: Museo Novecento, Raccolta Alberto Della Ragione. Fototeca dei Musei Civici Fiorentini. Montaggio video: Antonella Nicola
Lunedì - Mai In Silenzio
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LUNEDI Composto ed interpretato dagli studenti del Liceo Musicale Niccolini Palli di Livorno con Tommaso Novi Tutor Lorenzo Cipriani
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