Handshake è un progetto space rock di tre ragazzi già attivi da tempo nella scena fiorentina. Testi in lingua inglese, energia, emozione e psichedelia sono la chiave del progetto. La band vede la sua prima uscita ufficiale al Rock Contest di Controradio nel  2016 raggiungendo il terzo posto. Un EP, l’apertura a The Zen Circus, un minitour a Londra con il passaggio sulla BBC Radio, la colonna sonora per uno short film, tanti singoli con copertine e videoclip curati e stravaganti e il lavoro con il produttore Samuele Cangi al Blue Moon Rec Studio (FI) sono il preludio al primo album “An Ice Cream Man on the Moon” uscito per Urtovox Records nel gennaio 2020 e ascoltabile al link https://orcd.co/anicecreamonthemoon.

Posted on 4 Maggio 2020

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“Tele e pennelli” di Filippo De Pisis
9:50
Posted on 21 Luglio 2020
“L’arte alla radio, con il direttore del Museo Novecento Sergio Risaliti. “Tele e pennelli” di Filippo De Pisis (Olio su tela, 1942) Sul piano inclinato del tavolo vediamo una pipa da fumo, pennelli in un barattolo, libri accostati in fila, una bottiglia di vetro, la tavolozza da pittore, il retro di una tela. Gli oggetti sembrano toccarsi l’uno con l’altro, in un gioco di relazioni consequenziali, che raccontano il quotidiano lavoro nello studio, il gioco illusorio della pittura, la geografia di interessi letterari, poetici, scientifici, di riflessione rallentata e di furor nell’esecuzione. In questo dipinto di Filippo de Pisis (Ferrara, 1896 – Brugherio, 1956) tutto rinvia al mestiere del pittore, alla vita dell’artista. I pennelli appena usati sono stati riposti nel barattolo. La pipa è appoggiata sul piano e potrebbe essere ancora calda. Ricorda come l’attività dello scrittore-pittore necessiti di pause, di istanti di contemplazione nel vuoto, di distrazione per recuperare energia e qualche immagine inattesa. I volumi accostati uno all’altro stanno, invece, a significare letteratura e poesia, tragedie antiche e romanzi moderni. Anche nel nostro quadro ritorna la bottiglia, sicuramente di vino, perché senza il liquido dionisiaco non c’è mania, sacro furore. Vi si legge un’allusione alla vita bohémienne di cui l’artista amava circondarsi e agli incontri-scontri amorosi, vitali per il nostro candido reazionario. Non manca neppure la tavolozza, sporca dei colori, pasticciati, confusi, come sono confuse le sensazioni quando la sensualità prevale sull’intelligenza delle cose. La sigla VR indica l’esatto luogo e il tempo dell’esecuzione: siamo a Milano, in via Rugabella. Tra le costole dei libri e la punta dei pennelli s’incunea una tela. Presentata al rovescio. Si vede il telaio, la sua costruzione. Il tessuto inchiodato al lato del legno. Quella tela rovesciata, quadro nel quadro, mostra l’altra faccia della medaglia e ci svela il mistero e il piacere della pittura, l’illusione dell’immagine dipinta. Il linguaggio figurativo non è riproduzione della realtà, imitazione, ma è gioco della mente e avventura dei sensi. Tecnicamente un teatrino in cui l’artista dispone i suoi oggetti emblematici, le immagini delle cose che lo eccitano e rappresentano, l’orizzonte esterno e quello intimo, chiavi di accesso all’inconscio. Copyright Sergio Risaliti Immagine: Museo Novecento, Raccolta Alberto Della Ragione. Fototeca dei Musei Civici Fiorentini. Montaggio video: Antonella Nicola
Reco’ on Air – Puntata 3
31:10
Posted on 23 Giugno 2021
Cambiamento climatico e resilienza delle comunità in architettura” con Alfonso Femia, Direttore della Biennale di Architettura di Pisa, e Alessandro Melis, curatore Padiglione Italia della Biennale di Architettura di Venezia. In studio Alessandro Colombo, direttore artistico di Recò Festival. Conduce Raffaele Palumbo.
Giapanissimo: Il Giappone che non conosci con Mako Kobayashi (小林真子)
7:10
Posted on 25 Marzo 2022
Il Giappone che non conosci con Mako Kobayashi (小林真子)
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