JAKA è un artista di fama internazionale, siciliano, ma residente a Firenze per molti anni, ha tenuto concerti in tutto il mondo ed ogni suo show dal vivo è una grande festa, ricca di gioia ed energia. Ha collaborato con artisti nazionali come Piero Pelù e Boomdabash, e internazionali come Alborosie e Michael Franti e ha vinto il premio come “Migliore performer live italiano” al più grande Reggae Festival del mondo il “Rototom Sunsplash” .
Il suo nuovo album si chiama “Il suono dell’Isola”.

Posted on 23 Aprile 2020

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BUON COMPLEANNO, TIZIANO !
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Posted on 15 Settembre 2018
Omaggio a Tiziano Terzani ad 80 anni dalla nascita COMUNE DI FIRENZE in collaborazione con Longanesi e Controradio Firenze presenta Venerdì 14 settembre 2018 alle ore 18:00 SALONE DEI '500 PALAZZO VECCHIO in occasione dell'omaggio a Terzani, ci sarà la presentazione del libro postumo TIZIANO TERZANI IN AMERICA.Cronache da un mondo in rivolta a cura di Àlen Loreti Il '68 attraverso gli occhi di un grande reporter un'opera inedita di sorprendente attualità. Il 14 settembre del 1938 nasceva a Firenze Tiziano Terzani. Il 14 settembre del 2018 la città festeggia ottant'anni di Terzani. Anche se Tiziano ha lasciato nel 2004 quella che definiva la parte più corruttibile di se – il suo corpo – in questi anni è riuscito con le sue parole ed i suoi libri ad essere comunque con noi. E lo è ancora, con uno straordinaria antologia composta da articoli scritti tra il 1967 e il 1969 negli Stati Uniti. Il pezzo che – nei racconti di Terzani che conosciamo – fin ora mancava. La testimonianza vivida di un mondo che per Terzani è sempre stato un nodo irrisolto: l'America odiata e amata, fonte di profondo dissenso ed altrettanta profonda fascinazione. Un libro che sembra scritto oggi. Con la partecipazione di Angela Terzani Staude e Àlen Loreti del Sindaco di Firenze Dario Nardella con le musiche di Francesco Nigri, la voce di Susan Gagliano, le letture di Monica Bauco e di Folco e Saskia Terzani e la proiezione di immagini inedite di Terzani negli Stati Uniti presenta Raffaele Palumbo
La Firenze di Dolce & Gabbana rinata o usata?
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Posted on 3 Settembre 2020
Firenze rinata oppure usata? E' la domanda che ci poniamo puntualmente  ad ogni evento che vede la presenza in città di grossi nomi della moda o dell'industria che utilizzano un pezzo di città come - per usare il loro linguaggio - location per i loro eventi. I sostenitori di queste iniziative sono spesso istituzionali o appartenenti a categorie che sperano di trarre dall'evento un beneficio diretto. I detrattori sono invece intellettuali o politici o soggetti - per usare il loro linguaggio - della società civile che accusano le istituzioni di svendere la città.  Se fossi il Sindaco devo ammettere che avrei anche io la preoccupazione di tenere sempre la città sul palcoscenico mondiale, di darle lustro, visibilità, di raccontarla come una città aperta agli investimenti ed agli eventi, anche mondani.  C'è una cosa importante che va ricordata: ci sono centinaia di fiorentini che in questi giorni di eventi D&G sono tornati a lavorare di nuovo per la prima volta da mesi. Catering, allestimenti, trasporti, servizi, etc. etc. Va poi sottolineato il fatto che questi eventi hanno significato tanto il comparto moda e artigianato - importantissimi per la nostra città, ben più del famoso turismo. Comparto drammaticamente fermo da mesi che si è ritrovato ad avere uno spot da 5 milioni pagato da un privato. Va bene. D'altra parte, le ragioni dei detrattori sono comprensibili. Perché? Forse perché se gli eventi D&G di questi giorni si fossero svolti durante i mitici anni '80, la città se ne sarebbe accorta e non avrebbe vissuto questi giorni con un profondo sentimento di esclusione. Le feste, per capirci (Covid permettendo) si sarebbero svolte in piazza. L'impressione che se ne trae - legittima e discutibile allo stesso tempo - è che spesso la città venga usata come un grade set, un palcoscenico per qualcuno che in fondo, alla città - fatti salvi i giorni dell'evento - lascia poco o niente. Sia in termini economici che di ricadute sulle attività produttive della città stessa. Alla fine sembra che al banchetto del grande evento apparecchiato dalla discutibilissima nobiltà fiorentina, noi, il popolo, se ne rimanga sempre esclusi.  In ogni caso, fino al prossimo evento, il dibattito resta aperto. r.p. P.S. A proposito di esclusione, l'idea di escludere la stampa locale dalle conferenze stampa non è stata proprio geniale - ma è noto che su questo versante D&G non hanno mai brillato. Sentiamo le voci raccolte da Monica Pelliccia
Affitti commerciali: nessuno sconto sui 12 mila euro mensili, chiude Benheart in Via Vigna Nuova
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Posted on 5 Marzo 2021
Cinque anni fa da questa bottega era partito il marchio di moda creato da Ben 'Mbarek che poi ha aperto altri nove punti vendita in Italia e altri cinque all'estero. "Ho chiesto al proprietario di venirci incontro per dimezzare l'affitto ma non c'è stato niente da fare. È un disastro comune che sta avvenendo in città" sentiamo Ben Mbarek e Bianca Guscelli, Presidente Giovani imprenditori Firenze
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