Tra rischi di chiusure, perdite economiche e personale in cassa integrazione.: le botteghe del centro che rifornivano la filiera alberghiera e i negozi di souvenir dopo che la Toscana è passata in zona arancione.

Posted on 12 Novembre 2020

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Dina Abdel 41 anni è nata e cresciuta in Via de' Pepi e lavora da due decenni nel forno di Piazza dei Ciompi. Fino a quattro anni fa viveva nelle case popolari di edilizia residenziale pubblica di Via de' Pepi. Dopo la loro messa in vendita è stata ricollocata a Gavinana e nove appartamenti dell'edificio dove viveva sono vuoti, tranne quello del vicino Giuseppe Cazzato che ha vinto il ricorso che dovrebbe riportare tutte le famiglie nell'edificio. "Chiediamo di essere ricollocati in centro e spazi adeguati che non siano al limite del sovraffollamento": la denuncia di Dina Abdel e Giuseppe Cazzato Da Palazzo Vecchio replicano che è una normativa regionale a stabilire metrature e numero di persone da inserire negli alloggi Erp e che, in caso di mutate esigenze familiari, può essere presentata domanda di mobilità. In merito agli immobili di via dei Pepi c'è un giudizio pendente di fronte al Consiglio di Stato.
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