Queerama: il documentario che ripercorre cento anni di esperienze, ingiustizie, amori e desideri e liberazione sessuale di donne e uomini gay del ventesimo secolo.
Evento speciale in sala virtuale PiùCompagnia, in collaborazione con Florence Queer Festival e Toscana Pride.

Posted on 25 Giugno 2020

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Firenze, presentata nella sede fiorentina della Galleria Tornabuoni, una mostra personale di Alberto Biasi. Alberto Biasi è considerato uno degli artisti più interessanti del dopoguerra in Italia, cofondatore del Gruppo N a Padova, tra i più importanti rappresentati dell’arte programmata, pioniere nelle ricerche ottico-cinetiche. In video l’intervista a Alberto Biasi ed al fondatore della Galleria Tornabuoni, Roberto Casamonti, a cura di Gimmy Tranquillo. Nella mostra, sono esposte circa 50 opere, con una particolare attenzione alla produzione più recente del ciclo Torsioni, che rimane tra i più iconici del lavoro di Biasi. La serie, come altre studiate dall’artista, implica la partecipazione di chi le guarda.
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Posted on 6 Marzo 2018
a cura di Chiara Brilli, giornalista e coautrice del libro SONO ANCORA VIVA. VOCI DI DONNE CHE HANNO DETTO BASTA ALLA VIOLENZA (Ed. Le lettere)
Tutti a Casa Morozzi! – Episodio 4
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TUTTI A CASA MOROZZI! (con l’autocertificazione per motivi di necessità) È la nuova trasmissione di Controradio e de Lo Stanzone delle Apparizioni con Daniela Morozzi e Raffaele Palumbo ed interventi di Gaia Nanni, Stefano Santomauro e Valerio Nardoni. I testi e la regia sono curati da Marco Vicari e Matteo Marsan, già presenti nel pool di “Si fa di Sabato!”. La trasmissione va in onda il venerdì alle 9.35 e in replica la domenica alle 12.00 su Controradio. Il lunedì successivo alle 18.00 viene pubblicato il video su Instagram TV di Controradio e alle 21.00 sul sito controradio.it. Siamo idealmente in un condominio, dove ad ogni piano c’è un personaggio in quarantena che ritroviamo nella trasmissione fra spunti di riflessione e sketch comici. L’idea di realizzarla nasce dalla constatazione di quanto il mondo del teatro e dello spettacolo in generale sia stato penalizzato dall’emergenza sanitaria. È stato il primo a fermarsi e sarà, probabilmente, l’ultimo a ripartire a causa del contatto ravvicinato che esiste fra gli spettatori. Come recita l’incipit della trasmissione “noi ci siamo, ma non ci siamo per esserci, ma perché non possiamo fare a meno di stare insieme a voi. Noi, come artisti, sbocciamo e viviamo e respiriamo nella relazione con voi”. Nessun partecipante al progetto percepisce compensi per il lavoro che svolge.
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