“Mobilità sostenibile”. Intervengono Lorenzo Sciadini, Direttore scientifico di Recò Festival, Nicola Armaroli, CNR, e Domenico Sturabotti, Fondazione Symbola. Alla conduzione Raffaele Palumbo.

Posted on 7 Dicembre 2020

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Posted on 22 Ottobre 2020
Il Signor Rossi. Seconda puntata Politica e Covid-19: la gestione della fase attuale. La manovra del governo, il recovery found e gli investimenti (che mancano) per creare posti di lavoro.
Accademia del Caffè Espresso
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Posted on 25 Marzo 2022
“Accademia del Caffè Espresso”, nasce dal progetto visionario della famosa fabbrica di macchine da caffè 'La Marzocco' in quella che, una volta, era la vecchia fabbrica, l’Officina, come la chiamavano tutti, dove venivano costruite le macchine da caffè da bar. L'Accademia, che si trova a Pian di San Bartolo, nel Comune di Fiesole, è uno spazio aperto, concepita per approfondire con i suoi corsi, sia per appassionati che per professionisti, tutti gli aspetti della produzione e consumo del caffè espresso.
“L’Attesa o Susanna” di Arturo Martini
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Posted on 21 Luglio 2020
L’arte alla radio, con il direttore del Museo Novecento Sergio Risaliti. “Arturo Martini, L’Attesa o Susanna” (Pietra del Finale 1935 ca.) Una giovane, completamente nuda, dirige lo sguardo lontano da sé. La testa è leggermente reclinata all’indietro. Sta guardano in aria, verso un orizzonte distante. Cosa osserva? Cosa aspetta questa donna, dalla fisicità ancora acerba e dalla posa monumentale? Ha forse avvertito un suono nel cielo, magari presagisce l’arrivo di un messaggero, il transitare di un segno luminoso, l’accendersi del manto stellato? Lo sguardo è concentrato. La giovane donna sta contemplando. È immagine stessa della contemplazione femminile. Con lei guardiamo oltre noi stessi, verso qualcosa che colma di stupore, meraviglia, incanto. Intorno e dentro di lei c’è molto silenzio. Quell’inclinazione della testa, in effetti, può far pensare che la ragazza stia riflettendo su qualcosa che sorge nel proprio intimo. Sensazioni che provocano un certo sottile turbamento. O diversamente è solo un ricordo che torna a farsi nitido adesso, nell’attimo della sospensione dello sguardo, come quando restiamo, instupiditi, in attesa. La giovane contempla, medita, scorge, presagisce. Nulla ci distrae dal suo stato d’animo. L’opera di Arturo Martini (Treviso, 1889 – Milano, 1947) colpisce per le sue fattezze quasi primitive, ma allo stesso tempo accarezza l’animo con una dolcezza infinita, in perfetta sincronia con il suo titolo, L’attesa o Susanna, ovvero giglio, simbolo di purezza. Nel racconto biblico, Susanna infatti non cede alla violenza di due giudici anziani, due guardoni, che Daniele, il profeta, riesce a smascherare. Susanna spoglia la menzogna, vince il bruto desiderio perché è forte e salda nella sua nudità e purezza. Immobile, ma attraversata da una luminosa silente vitalità, Susanna è in unione con l’infinito e l’universale. L’universale che per Martini “è qualche cosa che sta fuori dalla volontà, dalla ragione e soprattutto dal contegno; è una specie di inettitudine simile a quella dell’albero, che nel nascere, nel crescere è sempre perfetto”. Diremmo perfetto come l’opera d’arte. Copyright Sergio Risaliti Immagine: Museo Novecento, Raccolta Alberto Della Ragione. Fototeca dei Musei Civici Fiorentini. Montaggio video: Antonella Nicola
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