‘Chiusi i locali ma non i nostri cuori’ un’iniziativa lanciata a livello nazionale da Fipe Confcommercio e Federazione italiana cuochi con il dipartimento solidarietà emergenze Fic che si è svolta a Firenze e in altre 11 città italiane


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Firenze, 'Fridays For Future', venerdì 24 settembre 2021
1:01
Fridays For Future: “Siamo costretti a tornare in piazza per chiedere alle istituzioni di agire. La pandemia ha reso evidenti le contraddizioni del nostro sistema economico e sociale, costringendoci ad affrontare la realtà, ascoltare la scienza e trattare ogni situazione di emergenza come tale. Nonostante ciò la crisi climatica continua ad essere ignorata e trascurata dalla classe politica. Nessun governo – men che meno quello italiano – ha cominciato ad affrontare in modo serio i numerosi richiami ed allarmi che la comunità scientifica ci ha fornito fino ad oggi. I politici hanno tutti gli strumenti per comprendere la portata esistenziale dell’emergenza ambientale, climatica ed ecologica che stiamo affrontando. Gli incendi, gli uragani, la siccità, la distruzione dei raccolti, le alluvioni e le migrazioni stanno già oggi mietendo vittime e di anno in anno rendono la vita sempre più difficile a milioni di persone in tutto il mondo.Il corteo, a cui hanno partecipato oltre 2mila giovani, è partito da piazza Santa Maria Novella con destinazione piazza Santissima Annunziata”.
"CON NUOVE RESTRIZIONI RISTORAZIONE AL COLLASSO"
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Le ipotesi di nuove strette a orari e attivita' nel settore della ristorazione, rischiano di portare al collasso questa filiera dell'economia. "La ristorazione ha gia' limitato in modo considerevole l'offerta riducendo i coperti per rispondere alle ragioni di sicurezza. Una limitazione pesante dell'orario di attivita' renderebbe impossibile la sostenibilita' economica" ribadisce la Cna. Monica Pelliccia ha raccolto le testimonianze di due ristoratori fiorentini del centro storico.
Todo Cambia 9 Dicembre 2020. "Forse mio padre".
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Si chiama “Forse mio padre” (Giuntina), l'ultimo sconvolgente libro della scrittrice e drammaturga, autrice tra gli altri de “L'Acrobata”. Una storia privata che diventa una grande universale riflessione sulla memoria. “Del resto quando la memoria non c'è, non basta o resta muta, dobbiamo costruircene una nostra. Dobbiamo avere fede nella fantasia”.
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