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Con Marco Montemagno fondatore di Slashers e 4books

Posted on 13 Giugno 2019

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Salviamo la scuola Damiano Chiesa delle Cascine del Riccio
5:56
Posted on 24 Maggio 2021
La scuola dell'infanzia ed elementare Damiano Chiesa delle Cascine del Riccio rischia di avviarsi verso una lenta chiusura per la mancanza di un solo alunno alla prima elementare. La Damiano Chiesa infatti, che da oltre 60 anni garantisce il diritto all’istruzione primaria per la gran parte delle bambine e dei bambini della zona, ha registrato quest'anno l'iscrizione di solo 14 alunni, 1 in meno del minimo e quindi, secondo Ufficio Scolastico Provinciale, per legge la classe non può essere formata e gli alunni iscritti sparpagliati in altre sezioni. Il problema è che si tratta di una scuola mono sezione e che la mancata formazione della classe prima danneggerebbe gravemente tutto l'istituto, causando la perdita di un intero ciclo didattico di cinque anni, ed innescando un processo di abbandono della scuola stessa.
“Plurimo n 7”, di Emilio Vedova
7:54
Posted on 21 Luglio 2020
L’arte alla radio, con il direttore del Museo Novecento Sergio Risaliti “Plurimo n.7”, di Emilio Vedova. (olio su legno, 1966) Plurimo è un perfetto esempio dell’arte del maestro veneziano, un’opera aperta come si dovrebbe dire, in cui l’immagine nasce non più per necessità figurative tradizionali o astratte, ma come esito di una vera e propria lotta tra l’artista e il mondo, tra l’artista e la storia. All’inizio degli anni Sessanta, cioè al tempo dell’esecuzione dell’opera Plurimo n.7, Vedova compie una svolta assai importante e clamorosa: si libera del piano bidimensionale della tela per aggiungere alla superficie dipinta una realtà tridimensionale. Anziché aggredire tele di vaste dimensioni, combina superfici diverse riunendole con delle cerniere per continuare a lavorare poi su questi moduli con altri gesti pittorici, accumulazioni e sovrapposizioni di segni e colori. I quadri diventano strutture architettonicamente poggiate a terra come una quinta o una paratia, la pittura occupa uno spazio fisico, s’interroga sulla tridimensionalità come capitava di fare alla scultura del suo tempo, senza mai approdare ad essa. Plurimo n. 7, è struttura articolata e complessa. Un quadro da parate che potrebbe però ricordare un retable, con le sue ante che si possono aprire e chiudere, con un evidente riferimento a una apertura verso altri mondi e altre prospettive. Un’opera dunque aggirabile in parte e in parte attraversabile con lo sguardo, adatta ad essere vista da molteplici punti di vista (plurimi appunto). Siamo nel pieno di una “opera aperta”, come quella teorizzata sapientemente da Umberto Eco negli stessi anni. Nel caso di Plurimo .n7 la cerniera ha un valore di articolazione, d’implicito movimento. In pratica l’artista lascia allo spettatore la possibilità (poi ovviamente vietata al museo) di agire sull’opera, aprendo o chiudendo, muovendo le ante, variando, però, entro traiettorie predefinite l’immagine del dipinto, per rendere possibile ad ogni intervento e ad ogni variazione la scoperta di ulteriore approfondimento della pittura stessa. Come scrive Luca Pietro Nicoletti, nel catalogo che accompagnava la mostra organizzata nel 2018 al Museo Novecento, Vedova in quel genere di opere rispolverava “un’antica dinamica futurista e certi modi della stessa scultura futurista, riccamente colorata” in modo da creare un «appuntamento di segnaletiche allarmistiche”. Con questo sistema, o meglio, marchingegno, Vedova dava delle possibili alternative; un’apertura esperienziale che però come precisava “ io precondiziono, d’accordo, ma delle quali non impongo né il tempo né lo spazio». Siamo in un nuovo mondo, rispetto a quello testimoniato dall’arte dei primi cinquant’anni del secolo, un mondo però già antico di oltre mezzo secolo. Copyright Sergio Risaliti Immagine: Museo Novecento, Raccolta Alberto Della Ragione. Fototeca dei Musei Civici Fiorentini. Montaggio video: Antonella Nicola
Tutto Merito Mio – Puntata 1 – 18 maggio 2020
12:23
Posted on 18 Maggio 2020
Prima puntata di un ciclo di tre trasmissioni settimanali condotte da Chiara Brilli e dedicate all’edizione 2020 di #TuttoMeritoMio, il progetto di Fondazione CR Firenze e Intesa Sanpaolo a sostegno dei percorsi di studio dei giovani toscani che potranno presentare domanda entro l’8 giugno. https://www.tuttomeritomio.it/
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