Le notizie della settimana commentate da Carlo Sorrentino,docente unifi

Posted on 7 Maggio 2021

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Posted on 30 Dicembre 2021
REALE ingresso a Firenze: la Stazione e la sua Palazzina Riflessioni sul area della Stazione di Santa maria novella e della Palazzina Reale ingresso alla città, partendo dal progetto di restauro della pensilina di ingresso alla stazione ancora da realizzare. Uno sguardo al futuro verso il recupero urbanistico sociale e progettuale di una parte importanet di firenze
Tutto Merito Mio – Puntata 2 – 25 maggio 2020
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Posted on 25 Maggio 2020
Secondo appuntamento con Tutto Merito Mio, il progetto di Fondazione CR Firenze e Intesa Sanpaolo a sostegno dei percorsi di studio dei giovani toscani. Non solo una borsa di studio, bensì un vero e proprio training di formazione. In questa puntata le studentesse Valentina Fontana e Chiara Sereni. Conduce Chiara Brilli. Scadenza 8 giugno 2020. https://www.tuttomeritomio.it/
SIOS 2019 – Open Summit – Raffaello Napoleone
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Startup Italia Open Summit 2019 - Summer Edition. In diretta dallo Spazio Alcatraz - Stazione Leopolda - Firenze Con Raffaello Napoleone CEO di Pitti
Recò Festival – Puntata 1
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Recò Festival, il festival dell'economia circolare, su Controradio, una trasmissione in radio e in video, il lunedì alle 9:35, e sulla pagina Facebook di Recò Festival. Replica radiofonica domenica alle 13:15. Con Alessandro Colombo, Direttore artistico del festival, Lorenzo Sciadini, Coordinatore Scientifico del festival, e Valerio Barberis, Assessore all'urbanistica con delega all'economia circolare del Comune di Prato. Coordina Raffaele Palumbo
Reco’ Festival 2020 – Open Factories – Alessandro Lanzoni e Simone Graziano Live
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Posted on 23 Giugno 2021
Nell'affascinante cornice del Lanificio Luigi Ricceri, Alessandro Lanzoni e Simone Graziano, in concerto. Un viaggio tra brani originali e momenti di pura improvvisazione.
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Posted on 20 Ottobre 2021
"L'Angolo Rosso, quindicinale sul lavoro, credito e risparmio a cura di fisac CGIL Toscana"
Todo Cambia, attualita’ e cultura con Raffaele Palumbo.Speciale carceri
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SPECIALE CARCERE. Verdini è libero: giusto! Ora liberate gli altri 850.
Musica… da camera – Ciulla: Calafuria 90
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Antonio Ciulla, noto semplicemente come Ciulla, è un cantautore, produttore e compositore di colonne sonore. Dal 2010 al 2017 fa parte dei Violacida, band con cui incide i due album “Storie mancate” (Rock Contest Records/Infecta Suoni & Affini, 2013) e “La migliore età” (Maciste Dischi, 2016). Nel 2018 sceglie di intraprendere la carriera solista e vince al Rock Contest di Controradio il Premio Ernesto De Pascale per la miglior canzone in italiano. A settembre 2019 esce per Black Candy/Peermusic/Black Candy il suo album di esordio “Canzoni dal quarto piano”, prodotto da Fabio Grande de I Quartieri. Il disco lo porta a suonare molto e a condividere il palco con artisti come Canova, Giorgio Poi, Fulminacci, Galeffi e Postino.
Sonic Sunday’s Sessions – Sinedades
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Posted on 22 Giugno 2021
Sonic Sunday's Sessions, ideata da Blackcandy Produzioni, Controradio e Rock Contest Controradio durante il lockdown, è una miniserie a puntate in cui gli artisti raccontano il loro percorso musicale. Un dialogo a cuore aperto accompagnato da un live esclusivo girato al GRS - General Recording Studio, in collaborazione con Arte Videomaking. In questa puntata i Sinedades, conduce Costanza Castiglioni.
“Giovane donna”, di Carlo Levi
8:56
Posted on 21 Luglio 2020
“L’arte alla radio, con il direttore del Museo Novecento Sergio Risaliti “Giovane donna”, di Carlo Levi, (olio su tela, 1934) Medico e pittore Carlo Levi è noto al grande pubblico soprattutto come scrittore e per il suo impegno politico. I suoi più celebri romanzi sono: Cristo si è fermato a Eboli e L’orologio, dove esprime al meglio la sua visione del mondo, con un’attenta analisi delle condizioni di vita e culturali degli italiani, prima del boom economico. Tramite Piero Gobetti, di cui era amico dalla gioventù e con il quale condivideva la passione politica e l’antifascismo, Levi conobbe il pittore Felice Casorati, tra i maggiori esponenti del Realismo Magico. Fu incontro decisivo per dedicarsi con convinzione all’arte. Nei primi anni venti Levi, raggiunse Parigi, dove potette guardare dal vivo gli impressionisti, scoprire Modigliani e Matisse, la pittura dei Fauves. Con Chessa Menzio e Paolucci e altri condivise la volontà di maggiore libertà creativa e linguistica, rispetto alle costrizioni di scuole e accademie, e con loro esporrà in svariate occasioni tra il 1929 e il 1931. Per le sue idee politiche e le sue attività, Levi viene catturato e spedito al confino in Lucania dove rimane dal 1935 al 1936. Durante questo periodo si dedica alla pittura e al disegno, avendo modo poi di riflettere sulla storia sociale italiana, sulle dinamiche e i rapporti tra le classi, tra nord e sud, tra mondo industriale e civiltà contadina. Negli anni del dopoguerra, aderisce al Fronte nuovo delle Arti e diventa senatore della Repubblica negli anni Sessanta. Muore a Roma nel 1975. Giovane donna è dipinto da Levi nel 1934. Vi si riconosce una giovane donna, ritratta a mezzo busto. Il braccio sinistro è steso sulla testa. E’ un gesto comune nell’arte, ripetuto tante volte dalla modella davanti al pittore e poi di fronte a una macchina fotografica. E’ una giornata calda, lo conferma la scollatura della camicia a manica corta. I colori sono giallo, rosa, verde, azzurro e un po’ di grigio a confondere le acque. Lo sfondo suggerisce un “en plein aire”, un ritratto all’aria aperta, eseguito con una sprezzatura materica per dare voce al tumulto della sua vita interiore. La testa è reclinata, come per tedio, in un torpore femminile dai risvolti malinconici, o forse solo per vezzo, magari per alludere a un prima o dopo sentimentale, a un appagamento dei sensi. Levi non cerca di riprodurre la realtà, ma di crearne una nuova, un’entità colma di vita, che gode di una esistenza propria e che ad ogni pennellata, ad ogni tocco o stesura della materia si manifesta con una qualità e intensità pittorica che non è più da valutare in base alla fedeltà verso la cosa riprodotta quanto nell’essere equivalente allo stato d’animo di cui è ora il linguaggio. La qualità dell’immagine non sta nella corrispondenza tra soggetto e oggetto; c’è una ridondanza, un’eccedenza figurale che appartiene alla materia e al gesto del pittore, ormai intenzionato a essere strumento di trasmissione di altri valori rispetto al solo vedere, alla ricerca di una stesura pittorica come forma di linguaggio corrispettivo, a quel mondo interiore che trasmetta la verità dei sentimenti con la pittura. Il ductus, si fa sintomo di una relazione con il suo soggetto, che nel caso di Levi è relazione di tipo amoroso, compassionevole. Levi ha una grande passione per la vita e il vissuto, come hanno notato Calvino e Sartre. Il modo, dolce e carezzevole, con cui opera il pittore, condiziona la riconoscibilità dell’immagine, che tende a perdere i contorni figurativi, a non focalizzarsi sull’imitazione, quindi sul possesso del fantasma, quanto sulla tracciabilità della presenza, cioè sulla trasmissione di valori tattili da sguardo a corpo, sull’equivalenza tra gesto e sensazione. Siamo già oltre l’arte figurativa tradizionale con un piede nell’arte informale e gestuale. Se confrontassimo la stesura pittorica del quadro di Carlo Levi con uno di Giorgio Morandi potremmo cogliere il differente modo di stare dentro la vita di entrambi . Levi accetta di farsi aggredire dalla vita, Morandi si trattiene sempre a una certa distanza. La sua materia pittorica è sensibilizzata quanto quella di Morandi, tuttavia c’è in Levi un affondo maggiore, una partecipazione al calore della vita, alla tensione emotiva che non turba il pittore bolognese, una passione per la vita nell’altro che si trasmette nell’immagine pittorica attraverso la stesura dei colori, il modo in cui le forme, i lineamenti, la posa è modellata per restituire il flusso dei sentimenti e delle sensazioni. E questa prossimità agli altri, alla vita interiore immersa nella storia che fa di Levi un pittore e uno scrittore estremamente attuale, ancora oggi comprensibile e prossimo al nostro sentire. Copyright Sergio Risaliti Immagine: Museo Novecento, Raccolta Alberto Della Ragione. Fototeca dei Musei Civici Fiorentini. Montaggio video: Antonella Nicola
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