Si chiama “Forse mio padre” (Giuntina), l’ultimo sconvolgente libro della scrittrice e drammaturga, autrice tra gli altri de “L’Acrobata”. Una storia privata che diventa una grande universale riflessione sulla memoria. “Del resto quando la memoria non c’è, non basta o resta muta, dobbiamo costruircene una nostra. Dobbiamo avere fede nella fantasia”.
Da più parti si parla di Israele come laboratorio per il
vaccino. Da fine dicembre sono state già vaccinate oltre 2,5 milioni di persone. Il Premier israeliano ha chiamato l'Ad della Pfizer per garantire la fornitura di vaccini e offrendo in cambio i dati sanitari.
