Posted on 26 Maggio 2020

You may also like

E la chiamanoestate – le notizie prima di tutto
23:07
Posted on 29 Luglio 2020
MARCO BARZANTI, candidato alla presidenza regione toscana PCI- intervistato da Raffaele Palumbo e Domenico Guarino
Firenze, lancio corona in Arno a ricordo vittime alluvione 1966
1:34
Posted on 5 Novembre 2021
Firenze, tradizionale lancio della corona di alloro, dal ponte alle Grazie, per ricordare le 35 vittime accertate dell’alluvione del 4 novembre 1966. È stato il cardinale Ernest Simone a benedire l’Arno primo del lancio della corona. “Gesù ha creato tutte le leggi divine, da buoni cattolici dobbiamo mettere Gesù al primo posto – ha detto -. Dobbiamo amare e pregare, è questo che conta. Viva il popolo di Firenze e d’Italia”.
25 Aprile 2021 – Filippo Focardi
12:33
Posted on 25 Aprile 2021
25 Aprile 2021 - Filippo Focardi
Controradio newsline: l’informazione prima di tutto
3:55
Posted on 23 Marzo 2022
Controradio newsline: l'informazione prima di tutto
“San Francesco predica agli uccelli”, di Filippo de Pisis
8:56
Posted on 21 Luglio 2020
“L’arte alla radio, con il direttore del Museo Novecento Sergio Risaliti.“San Francesco predica agli uccelli”, Filippo de Pisis (olio su tela, 1931 ca.) Filippo De Pisis vuol vivere una vita frenetica, nervosa, di intellettuale a 360 gradi, dedita tanto all’arte e alla poesia quanto all’eros e al sesso. Tutti questi livelli si intrecciano e rifioriscono nella sua pittura, che nello stile risente della sua ipersensibilità e tensione nervosa, seppur controllata, in una distaccata aristocratica relazione con la realtà. I suoi dipinti infatti hanno l’aspetto di allegorie. Gli oggetti e le figure in essi rappresentati, dall’espressa funzione simbolica, vanno interpretati, per assonanze fonetiche e mnemoniche, come messaggeri e chiavi di accesso alla biografia esistenziale e sentimentale dell’artista, la cui vita interiore fu terreno di conflitti e battaglie con il mondo circostante, luogo ben difeso dove coltivare le proprie passioni e i propri desideri. Letterato raffinato, bulimico lettore, De Pisis passa velocemente, e con un dispendio fisico oltre che cerebrale, dallo scrivere al dipingere, dal pensare filosoficamente al sentire la realtà come pittore più sensuale che mentale. L’artista ritrova la realtà nella materialità di colore e segno, nel consumarsi dell’immaginazione dipingendo; qui si incontrano il calore e il respiro della vita, l’erotismo e l’edonismo, il sesso e la carne, gli odori e i sapori. Il San Francesco è un quadro da meditazione, da guardare facendo vuoto e dandosi un po’ di quiete per raggiungere una calma interiore. Una via di iniziazione alla vera vita, all’eternità qua sulla terra in ogni giorno dell’esistenza. Si tratta di un olio su tela databile intorno al 1931. Un paesaggio italiano, costruito immaginando i luoghi attraversati dal poverello di Assisi, che viveva in perfetta armonia con la natura e amava “nella peculiare luce di Dio”. Sotto una parete rocciosa alta, incombente, si riesce appena a percepire frate Francesco, coperto nel suo saio di ruvida tela che si inchina verso un assembramento di volatili, colombi, passeri, una cornacchia e un corvo. Piccoli puntini in bianco e nero. Macchioline. In alto si vedono transitare candide nubi, appena sfrangiate in punta di pennello. Dall’alto della roccia scende una cascatella di acqua. Qui la santità è in versione lirica, sentimentale, eppure di grande respiro. Universale nel suo minimalismo poetico. Un albero, una quercia, si piega abbarbicata alla rupe. Macchie di arbusti verdastri, ciuffi di fiorellini di campo. Il lento cadere della cascata sovrasta nella quiete le parole di Francesco ai suoi piccoli amici. Difficile sapere cosa si siano detti l’uomo e le piccole creature del cielo, quel giorno. Mistero e miracolo a un tempo. Il pittore entra in punta di piedi nella scena, una delle più celebri tra quelle della Legenda maior, se ne sta lontano, in disparte. Qui la via di salvezza per l’umanità è l’arte, la poesia, la potenza dell’umiltà del poverello, la santità della natura. Un’immagine che nel nostro tempo ci serve da monito e da guida. Alle spalle dell’artista, colto e addentro alla storia dell’arte, ci sono almeno due capolavori. La Predica agli uccelli affrescata da Giotto in Assisi, dove la storia dell’arte moderna è cominciata. E il dipinto di Giovanni Bellini con San Francesco in estasi databile al 1476-78. Il frate è appena uscito dal suo romitorio scavato nella montagna, si affaccia su un vasto paesaggio, allarga le braccia contemplando il creato, si unisce a tutta quella grandiosa bellezza. In estatica riconciliazione. Almeno per me, quello di Bellini conservato a New York, nelle sale della The Frick Collection, è uno dei quadri più belli al mondo. E questo di De Pisis, così dolce e immenso, può sicuramente stare alla pari con quello. Copyright Sergio Risaliti Immagine: Museo Novecento, Raccolta Alberto Della Ragione. Fototeca dei Musei Civici Fiorentini. Montaggio video: Antonella Nicola
Case popolari: il sociale che fa rete! – Puntata 6
15:25
Posted on 30 Novembre 2021
Educazione alla cittadinanza e all’abitare. Verso uno stile di vita resiliente. L’Agenzia Sociale per la Casa, è il nuovo Ufficio di Casa SpA appartenente Servizio Casa della Direzione Servizi Sociali del Comune di Firenze, nato dall’esigenza di avviare, tramite il Progetto FASE, un processo nuovo, partecipato e condiviso con i proprietari di immobili da destinare alla locazione a canone calmierato, che sia espressione del potenziale dinamico del tessuto sociale e ambito di proficuo incontro tra le aspirazioni delle parti. In studio Luca Talluri, Presidente di Casa Spa. In video collegamento Federica Nicola e Rossana Spadafora, addette dell'ufficio Agenzia Sociale per la Casa. Conduce Chiara Brilli.
Ucraina – Intervista al  Deputato M5S, Alfonso Bonafede.
1:31
Posted on 13 Marzo 2022
Firenze, Piazza Santa Croce, 'Cities Stand with Ukraine' Intervista al Deputato M5S, Alfonso Bonafede.
In Dretta con Publiacqua con il Presidente Lorenzo Perra
10:33
Posted on 3 Giugno 2020
PUBLIACQUA. RIPARTIAMO FIRENZE. OLTRE 12 MILIONI DI EURO, PIÙ DI 10 KM QUADRATI DI ASFALTATURE E TANTI GRANDI CANTIERI PER RIMETTERE IN MOTO L’ECONOMIA DEL TERRITORIO.
Un Fatto Giornaliero – Mai In Silenzio
13:42
Posted on 31 Dicembre 2017
UN FATTO GIORNALIERO Composto ed interpretato dagli studenti della III L del Liceo Linguistico Marco Polo di Firenze con Diana Winter Tutor Lorenzo Cipriani
Page 28 of 132
0
Would love your thoughts, please comment.x